Ci deve essere qualcosa di stranamente sacro nel Sale.
Se lo ritroviamo nelle nostre lacrime e nel mare...
(Kahlil Gibran)
... a proposito di...
INFLUENZA
L'influenza è una malattia infettiva acuta, fortemente contagiosa ed epidemica; colpisce le vie respiratorie superiori ed inferiori, manifestandosi con sintomi quali febbre, tosse, starnuti, malessere generale e dolori muscolo-scheletrici.
I microrganismi responsabili dell'influenza sono virus appartenenti alla famiglia degli Ortomixoviridiae, che comprende tre generi: l'influenza di tipo A, più comune, quella di tipo B e la poco diffusa C. Questa grande variabilità antigenica, quasi annuale per i ceppi di tipo A, spiega come mai ogni inverno ci si ritrovi a combattere con un diverso tipo di influenza, alla quale le cellule del sistema immunitario devono adeguarsi.
L'infezione si trasmette rapidamente per via aerea, mediante goccioline di saliva emesse con la tosse, gli starnuti e le conversazioni. Questo tipo di trasmissione si ha soprattutto tra individui che popolano spazi chiusi, ma esiste anche un contagio di natura indiretta, dal momento che il virus può persistere per ore all'esterno del corpo, specialmente in condizioni di freddo e di bassa umidità. In linea generale, i virus influenzali resistono per qualche settimana a temperature prossime ai 0-4 °C, mentre vengono inattivati dal calore, dai raggi UV e dai comuni disinfettanti.
L'influenza è una malattia con un tempo di incubazione piuttosto breve (da poche ore fino a tre giorni); insorge con una sintomatologia aspecifica, caratterizzata da freddo, febbre (da moderata ad elevata), cefalea intensa (soprattutto frontale), mialgia diffusa, perdita di appetito e stato di prostrazione; quasi immediatamente subentrano i sintomi respiratori, che includono rinorrea, starnuti, lacrimazione e tosse, dapprima secca, poi di tipo catarrale con espettorato mucoso o mucopurulento (quindi con tracce di pus). A questi sintomi generali si aggiungono talvolta manifestazioni a carico del tratto gastrointestinale (nausea, vomito e diarrea), soprattutto nei bambini.
L'influenza è una malattia infettiva a decorso generalmente benigno (si risolve positivamente in 3-6 giorni, lasciando spazio ad una spossatezza che perdura fino ad alcune settimane). Altre volte può presentarsi in forma particolarmente attenuata o complicarsi con superinfezioni batteriche. I virus influenzali, infatti, distruggono le cellule della mucosa respiratoria, favorendo la penetrazione di agenti patogeni batterici, a loro volta responsabili di bronchiti, polmoniti, broncopolmoniti, otiti e sinusiti. Tutte queste complicanze sono più frequenti negli individui con malattie croniche (asma, diabete, malattie renali, cardiovascolari e dismetaboliche), negli anziani, nei bambini e negli immunocompromessi;
In assenza di complicanze, la terapia è sintomatica e prevede innanzitutto il riposo, la generosa somministrazione di liquidi, il consumo di pasti facilmente digeribili e, all'occorrenza, il ricorso a farmaci analgesici e antipiretici (per far scendere la febbre).
Specifici antibiotici possono essere prescritti dal medico in presenza di complicanze, ma sono del tutto inefficaci nella terapia dell'influenza (considerando la sua natura virale e non batterica), se non addirittura dannosi (indeboliscono ulteriormente le difese immunitarie).
I trattamenti nella stanza di sale sono molto utili sia su adulti che bambini nell'alleviare i sintomi dell'influenza e aiutare la guarigione grazie ai sui efficaci effetti mucolitici e antinfiammatori che raggiungono sia il tratto respiratorio superiore che le vie respiratorie inferiori; si rivelano molto utili, soprattutto per anziani e bambini, come prevenzione: rinforzando il sistema immunitario si riduce molto efficacemente il rischio di contrarre questa malattia, mantenendo in equilibrio e pulito il tratto respiratorio e impedendo l'attacco dei virus e quindi anche la proliferazione batterica causa di complicanze più gravi.
E' importante, soprattutto nei bambini al di sotto dei ¾ anni, utilizzare i trattamenti come prevenzione e non quando la malattia è in una fase acuta per non provocare un'eccessiva formazione di muco difficilmente gestibile, non essendo i bambini piccoli in grado di espettorare l'eccesso di muco.
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NEL SALE SEI SEMPRE IN EQUILIBRIO
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