Ci deve essere qualcosa di stranamente sacro nel Sale.
Se lo ritroviamo nelle nostre lacrime e nel mare...
(Kahlil Gibran)
...patologie dell'apparato respiratorio...
BPCO: Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
BPCO è l'acronimo di BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva, una patologia dell'apparato respiratorio dal carattere subdolo, che agli esordi è asintomatica, mentre nelle fasi più avanzate, dopo un decorso lento e progressivo, è responsabile di sintomi molto gravi, quali dispnea (ossia difficoltà respiratoria a mancanza di fiato anche durante piccoli sforzi), tosse con catarro, spossatezza ricorrente, edema alle caviglie, calo dell'appetito e predisposizione allo sviluppo di infezioni respiratorie con lenta risoluzione.
La BPCO risulta dalla combinazione di condizioni accomunate dal restringimento patologico delle vie aeree dell'albero bronchiale (bronchi e bronchioli) e da una serie di conseguenti difficoltà di respiro, soprattutto durante la fase di espirazione.
La causa più nota e comune di BPCO è il tabagismo, ossia l'abitudine al fumo di tabacco; dopo il tabagismo, gli altri fattori causali più importanti sono: il fumo passivo, l'esposizione costante in ambito professionale a polveri e sostanze tossiche, l'esposizione prolungata a un severo inquinamento ambientale e, infine, la presenza di una condizione genetica nota come deficit di alfa-1-antitripsina.
Attualmente, la BPCO è una condizione da cui è impossibile guarire; tuttavia, il suo controllo, attraverso terapie sintomatiche appropriate, è fondamentale per rallentare l'inesorabile incedere delle alterazioni che la suddetta condizione determina a carico di bronchi e polmoni.
Alla presenza di BPCO contribuiscono diverse condizioni mediche; tra queste condizioni mediche, le più importanti e meritevoli di una citazione, vista anche la loro diffusione in forma singola, sono: la bronchite cronica (Infiammazione persistente o di lunga durata di bronchi e bronchioli) e l'enfisema polmonare (grave malattia cronica degli alveoli polmonari in cui gli alveoli sono danneggiati e non funzionano più a dovere; pertanto, chi soffre di enfisema polmonare ha severe difficoltà nell'ossigenare il sangue, processo fondamentale per mantenere in salute l'interno organismo). Nei malati di BPCO, la presenza contemporanea di bronchite cronica ed enfisema polmonare è molto frequente.
La sigla BPCO indica:
- “BroncoPneumopatia” richiama al fatto che la BPCO colpisce i bronchi (è il caso della bronchite cronica) e i polmoni (è il caso dell'enfisema polmonare), causandone il deterioramento. Il deterioramento di bronchi e polmoni comporta la perdita dell'elasticità caratteristica di questi elementi dell'apparato respiratorio, con ripercussioni negative sulle capacità respiratorie generali.
- “Cronica” si riferisce al tipico decorso lento, progressivo e irreversibile della BPCO e delle condizioni mediche che si celano dietro essa.
- “Ostruttiva”, infine, ricorda come la BPCO causi un'ostruzione delle vie aeree, che ostacola il normale flusso d'aria durante l'espirazione.
La BPCO è una condizione subdola, perché ai suoi esordi manca di una sintomatologia chiara ed evidente, per cui si manifesta con disturbi significativi e debilitanti solo quando entra in uno stadio avanzato e ormai difficilmente contenibile con le terapie.
Purtroppo, l'assenza di una sintomatologia importante fin dalle prime battute comporta una certa trascuratezza, da parte del paziente, verso il proprio stato di salute, e ciò “fa il gioco”, per così dire, della BPCO, la quale nel frattempo continua, seppur lentamente, a evolvere.
Attualmente, purtroppo, i malati di BPCO possono contare soltanto su trattamenti sintomatici (cioè che agiscono contro i sintomi), in quanto, nonostante i numerosi sforzi della ricerca medica, non esistono ancora né cure capaci di ripristinare la normale anatomia polmonare, laddove si è formato tessuto cicatriziale, né cure in grado di bloccare il carattere progressivo della condizione patologica in questione.
Anche i trattamenti nella stanza di sale sono da considerarsi utili per alleviare la sintomatologia e rallentare (NON bloccare) la progressione delle alterazioni che sconvolgono la normale anatomia polmonare sfruttandone l'effetto mucolitico e antiinfiammatorio.
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