Ci deve essere qualcosa di stranamente sacro nel Sale.
Se lo ritroviamo nelle nostre lacrime e nel mare...
(Kahlil Gibran)
... a proposito di...
ASMA
L'asma è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree, caratterizzata dall'ostruzione, generalmente reversibile, dei bronchi.
L'ostruzione dell'albero bronchiale è causata dall'infiammazione delle vie aeree inferiori e dalle relative conseguenze: a causa del processo infiammatorio, i bronchi si contraggono, si riempiono di liquido e producono un eccesso di muco, riducendo nel complesso gli spazi disponibili per la libera circolazione dell'aria.
L'asma è particolarmente diffusa tra la popolazione, dato che colpisce in media circa il 5% degli Italiani e quasi il 10% degli infanti. A questi dati andrebbero poi sommati tutti quei casi in cui il soggetto è malato senza saperlo.
Può infatti capitare che i sintomi dell'asma vengano mal interpretati o sottostimati dal paziente, soprattutto se è di giovane età; una certa fetta della popolazione tende così ad ignorare i sintomi tipici della malattia senza dare troppo peso ai segnali d'allarme inviati dal corpo.
L'infiammazione bronchiale è spesso causata dalla sensibilizzazione dell'albero bronchiale a particolari allergeni; in pratica, al contatto con determinate sostanze (pollini, inquinanti, fumo ecc.) le vie respiratorie di un soggetto asmatico rispondono in maniera esagerata infiammandosi e restringendosi. Si parla di iper-reattività bronchiale proprio perché gli stessi stimoli, a parità di dose, non determinano risposte significative nei soggetti sani
Una persona che soffre di asma accusa sintomi come:
tosse stizzosa, più o meno persistente, che può comparire o accentuarsi durante le ore notturne o al risveglio, talvolta associata a senso di naso chiuso o a starnutazioni ripetute; difficoltà respiratoria o dispnea (respiro affannoso, fiato corto); senso di oppressione al torace; respiro sibilante, anche se non sempre tale caratteristica viene percepita dal paziente.
E' bene sospettare di soffrire di questa patologia quando i sintomi non si presentano in modo stagionale durante l'anno (come in caso di allergia), quando appaiono al di fuori di eventuali infezioni respiratorie o quando peggiorano in presenza di alcune circostanze esterne come ad esempio aeroallergeni, inquinanti chimici, fumo, emozioni intense, esercizio fisico.
Tutti questi sintomi non si presentano contemporaneamente nella stessa persona, né si verificano sempre con la medesima intensità (quando sono molto intensi si parla anche di una crisi d'asma) e possono svilupparsi in tempi diversi, nel corso della vita.
Infine non bisogna MAI dimenticare che anche se per lunghi periodi non dà segni di sé, l'asma è una malattia cronica che, se trascurata, va incontro a riacutizzazioni talora gravi.
L'asma, per definizione è una malattia cronica e come tale va seguita nel tempo sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico. Si tratta infatti di una patologia soggetta a fasi asintomatiche alternate a riacutizzazioni, talora gravi.
Proprio per questo motivo la terapia dell'asma si basa sull'utilizzo di farmaci antiasmatici “di fondo”, da assumere continuamente per mantenere la malattia sotto controllo, cioè in assenza di sintomi e di farmaci “al bisogno”, da prendere solo dinanzi ad una reale necessità.
Purtroppo, l'andamento a fasi alterne "autorizza" in qualche modo il paziente ad autosospendersi la terapia di fondo o a seguirla a modo suo. Purtroppo tutta questa libertà può costare davvero cara, dato che aumenta il rischio di riacutizzazioni e può addirittura aggravare la malattia.
Una crisi asmatica è infatti determinata dalla riduzione del calibro dei bronchi, a sua volta responsabile di un diminuito apporto di ossigeno ai vari tessuti. Ogni volta che questo accade l'organismo subisce un danno che si somma a quello precedente, amplificando i sintomi ed aggravando la malattia.
Arriviamo così a definire una regola fondamentale che un asmatico non dovrebbe mai dimenticare:
in presenza di asma la terapia non va mai abbandonata o sospesa anticipatamente, anche se i sintomi regrediscono.
L'utilizzo di trattamenti nelle stanza di sale in questo caso agisce principalmente grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, riducendo l'edema (ristagno di liquido) del bronchiolo.
E' importante fare i trattamenti in modo continuo per un'azione più efficace nel controllo a lungo termine dei sintomi e per il miglioramento della funzionalità respiratoria delle vie aeree.
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