Acido citrico e LemonTrì - La Stanza del Sale Carpiano

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Acido Citrico e LemoTrì di Verdevero...li conosci?

QUALE ANTICALCARE UTILIZZI A CASA?
LO METTERESTI NELLA LAVASTOVIGLIE, NELLA LAVATRICE, NELLA MACCHINA DEL CAFFE' O SUI CAPELLI?
Immagino la risposta....

SE ESISTESSE UN PRODOTTO FUNZIONANTE, NATURALE ED ECOLOGICO CON CUI SOSTITUIRE IL PRODOTTO CHE USI NORMALMENTE IN GRADO DI FARE QUELLO A CUI SEI ABITUATO E MOLTO ALTRO? ... COSA FARESTI?

I prodotti che fanno al caso vostro, efficaci ed utili allo scopo sono l'ACIDO CITRICO e il LEMONTRÌ.

ACIDO CITRICO
L’acido citrico è un acido debole contenuto negli agrumi.
E’ anche un additivo alimentare, normalmente indicato come E330, che potete trovare in moltissimi prodotti (anche bio) come correttore di acidità, per esempio nelle passate di pomodoro, marmellate, succhi di frutta.
Si presenta sotto forma di granuli, inodore e solubile in acqua.
La cosa bella di questo prodotto è che può essere usato per tantissime cose!
Può sostituire egregiamente ed efficacemente alcuni prodotti tradizionali, che spesso contengono sostanze inquinanti per l’ambiente e anche pericolose per gli esseri umani come: SCIOGLICALCARE, BRILLANTANTE, AMMORBIDENTE, BALSAMO CAPELLI, TONICO VISO, DEODORANTE, DISGORGATORE.

Vediamo come utilizzarlo come SCIOGLICALCARE
L’acido citrico è ottimo per togliere il calcare da lavandini, pentole, superfici di acciaio, bicchieri e brocche per l’acqua. Questo scioglicalcare naturale non ha odore, non lascia residui e non brucia sulle mani (è comunque buona norma utilizzare i guanti).
Le differenze sostanziali con i prodotti tradizionali sono la sua ecocompatibilità e il tempo di contatto, che deve essere un po’ più lungo.
Ma ha l’enorme vantaggio che se anche ci dimenticassimo di pulire il lavello su cui abbiamo spruzzato acido citrico e un bimbo lo toccasse è come se toccasse succo di limone!
Basterà preparare una soluzione di acido citrico e acqua distillata, spruzzarla sulla superficie o oggetto da  trattare e aspettare che reagisca con il calcare, sciogliendolo. Ovviamente, alla fine è bene risciacquare, come un qualsiasi detergente.
Dove l’acqua è molto “dura”, servirà una soluzione al 20% (200 gr di acido citrico anidro in 800 g di acqua, per avere un totale di 1 litri=1 kg di soluzione). Ma con acque meno dure si possono preparare anche soluzioni al 10 – 15%.
Ovviamente non usare sul marmo, che essendo calcare si rovinerebbe (come con gli altri anticalcare commerciali…).
Molti conoscono e usano per questo utilizzo l’aceto (che contiene acido acetico), che serve al medesimo scopo:
certo, perché entrambi sono degli acidi e quindi possono sciogliere il carbonato di calcio (il calcare appunto). Però, da studi di biodegradabilità, risulta che è molto meglio usare il citrico piuttosto che l’aceto in quanto l’acido acetico a parità di concentrazione è 53 volte più inquinante del citrico.

Ecco come fare una soluzione da usare come BRILLANTANTE e perché
Il brillantante che acquistiamo per la lavastoviglie non è un detergente ma un additivo. Ha lo scopo di rendere più brillanti le stoviglie, che altrimenti rimarrebbero più opache durante l’asciugatura. Per assolvere a questa funzione “estetica” ha lo svantaggio di resistere al risciacquo e rimanere attaccato agli oggetti: ad ogni pasto quindi ne viene ingerita una piccola quantità insieme al cibo. Per non correre rischi si può tranquillamente evitare l’uso di questo prodotto oppure sostituirlo con la soluzione “commestibile” di acido citrico al 20% (200 g di acido citrico anidro in 800 g di acqua, per avere un totale di 1 litri=1 kg di soluzione).
Basta riempire la vaschetta del brillantante con la soluzione di acido citrico e girare la manopolina del dosaggio al massimo.
L’utilizzo del brillantante non è obbligatorio come ci vorrebbero far credere la pubblicità e i produttori di lavastoviglie, perché l’azione anticalcare non viene effettuata dal brillantante ma dall’addolcitore della lavastoviglie che necessita  periodicamente il reintegro del sale (questo si che è OBBLIGATORIO soprattutto con acque dure!).
A questo proposito è consigliato utilizzare sale iperpuro (come il salgemma, o quello ottenuto per bollitura o quello apposito per lavastoviglie) per garantire una maggior vita all’elettrodomestico, soprattutto in zone di acqua dura. Il sale marino (quello da cucina) può contenere, oltre che cloruro di sodio anche piccole impurezze di conchiglie, sabbia, terra ecc. Se il filtro riceve sabbia e frammenti di conchiglie finisce per intasarsi e non svolgere più la sua funzione. Le stoviglie potrebbero uscire opache ed i bicchieri color latte.

Non ci crederai ma è possibile usarlo anche come AMMORBIDENTE
Si può sostituire l’ammorbidente tradizionale profumato con una la soluzione di acido citrico al 20% inodore (200 g di acido citrico anidro in 800 g di acqua, per avere un totale di 1 litri=1 kg di soluzione).
In realtà l’acido citrico non ammorbidisce le fibre dei panni, ma neutralizza l’alcalinità del lavaggio causata dal detersivo.
Il detersivo lascia i panni a pH alcalino, non il massimo per la nostra pelle…
Il detersivo in polvere lascia un pH 9 circa, quello liquido è pressoché a pH neutro. Quindi, l’aggiunta di acido citrico avvicina il pH a quello della pelle (pH 5,5 circa).
Un’altra funzione da non sottovalutare di questa pratica è che allunga la vita della lavatrice grazie alla funzione anticalcare dell’acido citrico.
Infine l’acidità fissa i colori, quindi è ok anche per i lavaggio dei colorati.
Potrebbe essere anche di aiuto a chi ha problemi di dermatite, pelle sensibile o nel lavaggio dei vestitini dei neonati. In questi casi si sconsiglia l’uso dell’ammorbidente tradizionale poiché, usandolo all’ultimo risciacquo, oltre al profumo lascerà sugli indumenti anche le altre sostanze chimiche che contiene….
Come AMMORBIDENTE potreste anche evitare di preparare la soluzione: potete mettere un cucchiaio colmo di acido citrico in polvere direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente, aggiungendo anche un po’ di acqua nella vaschetta, per evitare che si appiccichi, solidificandosi prima che la lavatrice lo prelevi al momento appunto dell’ammorbidente
NON aggiungete MAI la soluzione di acido citrico assieme al detersivo, ma solo nella vaschetta dedicata, perchè altrimenti potrebbe decomporlo.

Si può utillzare anche come DISGORGATORE per LAVANDINI da utillzare al posto dei comuni disgorgatori che sono pericolosi e altamente non ecologici.
Questo metodo è molto più ecologico e innocuo, anche se certamente meno “potente”.
Fare entrare nel buco del lavandino un po’ di bicarbonato di sodio (mezzo bicchiere) e poi aggiungerci la soluzione di acido citrico al 20% (1 bicchiere).
Le due sostanze reagiscono tra loro perché una è acida e l’altra debolmente alcalina, l’effervescenza che si ottiene (si vede e si sente fino nei tubi) comporta un’azione meccanica che mobilizza lo sporco e libera lo scarico.

Per la MANUTENZIONE SALTUARIA DELLA LAVATRICE E DELLA LAVASTOVIGLIE:
Con l’acido citrico in POLVERE è possibile anche fare un trattamento utilissimo a questi 2 elettrodomestici una volta al mese: riempire la vaschetta del detersivo con acido citrico e fare un lavaggio a vuoto (senza stoviglie e senza detersivo).
In questo modo si disincrosterà perfettamente la resistenza, la macchina laverà meglio e si consumerà meno energia elettrica.

Ringraziamo per tutte queste ricette mammachimica, e Fabrizio Zago ideatore di EcoBioControl.

Per chi invece prefersice avere un prodotto PRONTO ALL'USO proponiamo: LEMONTRÌ.

Detersivo PRONTO ALL'USO 3 in 1, lo puoi usare come
ANTICALCARE BAGNO: versare alcune gocce direttamente sulla superficie, lasciate agire, strofinare con un panno umido, risciacquare e asciugare. Ottimo anche per le incrostazioni e le tracce nere tra le fughe della doccia, e per le fughe del pavimento!

DECALCIFICANTE BOLLITORI E MACCHINA DEL CAFFÈ: usare 1 volta al mese.
Bollitore. Versa 120ml di Lemontrì nel bollitore (3 misurini), riempilo di acqua e porta l’acqua a ebollizione. Lascia raffreddare l’acqua e svuota il bollitore. Sciacqualo con abbondante acqua. Se necessario strofina le zone raggiungibili con un panno umido.
Macchina del caffè. Versa 120 ml di Lemontrì nella vaschetta dell’acqua (3 misurini), aggiungi 120ml di acqua e fai funzionare la macchina a vuoto fino a che non termina la soluzione che avevi preparato nella vaschetta. Aggiungi 200/250ml di acqua nella vaschetta dell’acqua della macchina e azionala a vuoto per sciacquarla.

AMMORBIDENTE IN LAVATRICE
Il calcare è causa della durezza e ruvidità dei tuoi capi a fine lavaggio. Ammorbidisci i tuoi capi rimuovendo il calcare che li rende ruvidi.
Usalo ad ogni lavaggio versandolo nella vaschetta centrale della tua lavatrice (quella che di solito usi per l’ammorbidente).

Insomma per chi ci tiene al mondo, all'impatto ambientale di ciò che utillizza giornalmente e alla propria pelle direi che questi prodotti sono indispensabili!


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